Le tarme degli alimenti, volgarmente dette farfalline, generalmente si possono ricondurre ad un lepidottero: la Plodia Interpunctella.
In termine più tecnico si parla di Tignola fasciata del grano, ma non è l’unico tipo di tignola che possiamo trovare. Per questo vi rimandiamo ad una sezione più specifica dove ci occupiamo della filiera agroalimentare.
Per quello che riguarda la nostra casa, può capitare di avere un’infestazione abbastanza seria in particolare se c’è la presenza di farina in contenitori non sigillati e in ambienti con mura rustiche e anfratti, crepe o fessure dove questi piccoli lepidotteri possono facilmente annidarsi e proliferare. Se controlliamo la nostra dispensa, oltre agli individui adulti è possibile trovare le larve biancastre con testa scura che con molta pazienza possono anche essere setacciate senza distruggere il cibo.
La soluzione
Esistono diversi trattamenti che si possono attuare e che per la maggior parte sono veramente naturali ed ecologici. Per le fessure e gli anfratti si può applicare un disidratante naturale e si può anche nebulizzare un Bacillus totalmente ecologico che distrugge la popolazione degli adulti. Notevoli risultati si ottengono con il calore, ma non dobbiamo dimenticare l’uso in piccola misura (perché generalmente si usa nelle industrie alimentari) delle trappole ai feromoni. Queste devono essere posizionate con maestria, altrimenti non funzionano, ma vi assicuriamo che i risultati che si ottengono sono eccellenti.